LIBRI

HAI MAI PENSATO DI SCRIVERE UN LIBRO?

Io molte volte prima di scriverlo davvero.
Ma dopo essermi laureata quattro volte e aver fatto molti altri studi e corsi e un paio di scuole di alta formazione, e con migliaia di libri letti all’attivo, sapevo perfettamente che se avessi scritto lo avrei fatto per portare qualcosa di molto diverso da ciò che ho conosciuto (e a volte odiato!)
Volevo portare qualcosa di completamente nuovo, organizzato e prontamente fruibile, a partire dalla forma (basta caratteri microscopici e illeggibili, che se sottolinei da sdraiato e non hai un braccio meccanico, cancelli la riga sopra😂🤣🤣!).
Ho pensato che se mai avessi scritto io, avrei voluto rivolgermi al mio lettore in modo molto diverso, molto più coinvolgente, diretto e schietto.
Avrei evitato pagine e pagine di giri di parole.
Nella vita ti sarà sicuramente capitato di leggere qualcosa che ti ha arricchito, che ti è rimasto in testa, che ti ha cambiato e che è diventato parte di te.

Ma, mi sono sempre chiesta, se un libro può avere un potere così grande (a volte leggiamo recensioni entusiastiche di persone che dichiarano che grazie a ciò che hanno letto, la loro vita è totalmente cambiata!) perché non sfruttarlo?

Mi sono ripromessa che non avrei mai scritto tanto per scrivere, che non avrei mai scritto un semplice “libro”, perché un libro può essere molto più di un libro: può essere un’esperienza e come tale, avere il potere di trasformarti completamente.

Nel mio caso (sono una psicologa che si occupa di potenziamento ed evoluzione personale e genitoriale) doveva essere un’ineguagliabile esperienza di crescita e di trasformazione personale, altrimenti, che senso avrebbe avuto?
A che titolo avrei potuto chiederti anche un solo euro per venderti un libro fra tanti? O anche solo un’ora della tua vita per leggerlo?
No, sarebbe stata una una rapina.

In totale controtendenza sono sempre più convinta che se non si ha qualcosa che veramente ha un valore da offrire, sia molto più rispettoso astenersi e lavorarci finché non si produce qualcosa “all’altezza”.
So che sei d’accordo.

Magari stai pensando “interessante, ma non leggo”.
Probabilmente, dipende dalle esperienze di lettura che hai fatto in passato.
Ma quanto puoi guadagnare da ciò che leggi, dal valore aggiunto concreto che questo ti può portare?
In fondo, ora stai leggendo, e questo te lo dimostra!
Quando c’è un grande valore oggettivo in ballo, se ci vogliamo bene, siamo disposti a ballare, anche se non ci fa impazzire.
E poi, dipende sempre da come è scritto ciò che stiamo leggendo! A volte ho letto polpettoni con effetti mille volte più potenti di un sonnifero per cavalli e, nonostante ciò, non me sono affatto pentita!

.. La verità è che tutto dipende da quanto è grande quello che ti puoi portare a casa, rifletti.

Se veramente ne vale la pena, e puoi ottenere un enorme valore aggiunto leggendo, perché privarti di questa possibilità? Perché autolimitarti rimanendo vittima di emozioni legate alle tue esperienze pregresse?

Se mi conosci lo sai, non sono abituata a ragionare per luoghi comuni, specie sulla “gente”.
Se le persone non leggono, o leggono poco, è facile dire che l’ignoranza dilaga, ma forse faremmo meglio a chiederci perché.
Perché alle persone non arriva un valore speciale quando leggono? Che qualità hanno gli scritti attuali? C’è modo di renderli più pieni di significato? Più decisivi? Più speciali?
Contengono risposte pratiche ad una vita complessa e veloce come quella di oggi?
Offrono chiavi insostituibili o possono appunto essere…non letti che fa lo stesso?

Non scrivo per scrivere, scrivo solo se ho qualcosa di importante da dire!

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